mercoledì 31 ottobre 2012

Castello di Donnafugata, orari inverno 2013

Castello di Donnafugata, prospetto
Sul sito del comune di Ragusa sono stati pubblicati i nuovi orari di visita al Castello di Donnafugata. Tali orari sono in vigore dal 28 ottobre 2012 al 30 marzo 2013.

  • lunedì: chiusura settimanale
  • martedì, giovedì e domenica: dalle 9 alle 13 e dalle 14.45 alle 16.30
  • mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13

La permanenza all'interno è consentita fino alle 13.45 e fino alle 17.15. Il costo del biglietto di ingresso intero parco + castello è di € 8.
Se siete in cerca di una guida per una visita individuale o per un gruppo, potete consultare il sito www.hermes-sicily.com

lunedì 15 ottobre 2012

L'elmo di Ierone ritorna Siracusa

L'elmo di Cuma esposto al British museum
Tra i reperti archeologici legati a Siracusa, un unicum è sicuramente rappresentato dall'elmo etrusco donato dal tiranno Ierone al santuario di Olimpia. Questo reperto purtroppo non è conservato nè in Sicilia e tantomeno in Grecia bensì al British Museum di Londra. Adesso, però per la prima volta, tornerà a casa, a Siracusa. Dal 21 Ottobre 2012 al 6 Gennaio 2013, si terrà presso il museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa la mostra dal titolo "Apo Kymas" che vedrà come reperto di maggior pregio proprio il famoso elmo. 
Questi faceva parte del bottino di guerra siracusano dopo la battaglia vinta contro gli Etruschi a Cuma, nel 474 a.C. Per ringraziare gli dei per la vittoria, il sovrano Ierone, mandò questo oggetto di bronzo, con un'iscrizione dedicatoria al santuario di Olimpia. L'iscrizione in lettere greche incise è ancora leggibile e recita: "Ierone, figlio di Deinomenes e i Siracusani a Zeus, dal bottino fatto sugli Etruschi a Cuma".
Buona visita allora al museo archeologico di Siracusa che oltre alla suddetta mostra propone numerosissimi altri inestimabili reperti !

Locandina della mostra al museo "Paolo Orsi" di Siracusa


domenica 13 maggio 2012

La Notte dei Musei a Kamarina

La notte dei musei 2012 a Kamarina
Il prossimo 19 maggio ricorre la "Notte dei Musei", un evento internazionale che mira alla divulgazione della cultura tramite l'apertura straordinaria serale di tanti musei e, contemporaneamente, tramite tante attività organizzate appositamente per l'evento.
Per l'occasione anche il museo di Kamarina, ubicato in provincia di Ragusa, presso l'omonimo sito archeologico di epoca greca, organizza un ricco programma di iniziative.
La notte dei musei kamerinense prenderà il via già nel pomeriggio. Alle ore 16.30 verrà aperto il laboratorio di restauro e l'istituto d'arte darà delle dimostrazioni di restauro ceramico e lapideo. Alle ore 17 si inaugurerà l'estemporanea di pittura curata da "Isol'Arte", al contempo gli ospiti saranno accolti al museo con un coro musicale organizzato dalle scuole e si terranno delle visite guidate a cura dell'Archeoclub. Alle 17.30 presso l'area dell'Agorà, verrà messa in scena la tragedia "Elettra" a cura del liceo classico di Ragusa. Alle 19 la professoressa Paola Pelagatti scoprirà una lapide in ricordo dell'archeologo Luigi Bernabò Brea.
Alle 19.30 verranno inaugurate due mostre, la mostra fotografica "Camarina, com'era" e quella archeologica "Camarina magica". Un'ora dopo verrà presentata un'ulteriore mostra "Piero Guccione e l'archeologia: le pitture rupestri del Sahara libico". Alle ore 21.30 si terrà un incontro dal titolo "Camerina ed il teatro e Camerina nel cinema". Alle 22.30 partirà l'esposizione delle relizzazioni dell'estemporanea di pittura, infine alle 23 il concerto "Sognando... Camerina". Nel corso della serata sono previsti anche degli spettacoli pirotecnici. L'ingresso alla manifestazione è gratuito.

domenica 1 aprile 2012

Realtà aumentata e fruizione dei beni culturali

Le nuove frontiere del turismo

Esempio di Realtà Aumentata
Se è vero che, scherzosamente, "non tutta la tecnologia viene per nuocere", allora, sicuramente, la prossima frontiera nella fruizione dei beni culturali è la realtà aumentata. In realtà, in questo blog, dove ci si sofferma con un occhio di riguardo sulla realtà siciliana dell'archeologia e dei beni culturali, parlare di realtà aumentata sembra fantascienza. Il mondo regionale dei beni culturali e del turismo è ancora del tutto impreparato alle nuove sfide del web e dell'elettronica. In parte per propria colpa ma, sicuramente anche, perchè nulla viene fatto a livello della regione per incentivare un avanzamento in tal senso: siti web, booking online o appunto augmented reality, sono ancora utopie.
Ma di cosa stiamo parlando ? La realtà aumentata è una tecnica resa possibile grazie alla sempre maggiore disponibilità di dispositivi tecnologici a basso prezzo. In particolar modo, in riferimento alla fruizione turistica, ben si coniuga con i moderni smartphone e tablet, a patto che questi siano dotati di un sistema di posizionamento GPS e di una bussola interna. Questi dispositivi sono infatti fondamentali per permettere al nostro "telefonino" di capire esattamente la propria posizione ed il proprio orientamento geografico. In pratica, il dispositivo è in grado di sapere esattamente cosa si trova di fronte. Quasi sempre si ha anche la necessità di una connessione ad internet, in modo che i dati possano essere scaricati in tempo reale.
Ecco allora che si apre un nuovo mondo dalle infinite possibilità, limitato solo dall'immaginazione del programmatore e delle conoscenze storiche. Guide cartacee e audioguide in un solo colpo diventano obsolete di fronte al visitare un sito archeologico o un museo armati di tablet. Il dispositivo può suggerirci un percorso di visita prestabilito e, nel momento in cui lo puntiamo su un quadro o un monumento, possono apparirci (o essere lette) delle informazioni di approfondimento. Pensate alla possibilità di puntare il vostro tablet verso il Partenone e poterne vedere non solo la ricostruzione virtuale ma anche muovervi a vostro piacimento. La realtà aumentata permette di rendere evidenti anche i più piccoli dettagli di un sito, molto più della cartellonistica, spesso troppo scarna e fornire innumerevoli informazioni culturali scegliendo il momento giusto per fornirle e calibrandole sulle esigenze del fruitore. In Italia si muovono ancora i primi passi nella realtà aumentata applicata ai beni culturali. Si tratta però sicuramente della frontiera del futuro e, tra una decina d'anni non sarà raro vedere le classiche guide Lonely Planet o Touring o Michelin sostituite dagli equivalenti virtuali.
E dal momento che un esempio vale più di mille parole, godiamoci questo bel video dimostrativo di "Puglareality"


lunedì 12 marzo 2012

Concorso: Sicilia, emozioni e cultura tra le righe

foto credits: Villa Bonocore Maletto
Segnaliamo questo originale concorso promosso da Villa Bonocore Maletto, una dimora storica barocca ed hotel a 4 stelle di Palermo. In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore, indetta dall'Unesco per il 23 aprile 2012, l'hotel mette in palio un soggiorno di una notte ed un percorso wellness per due persone presso Villa Bonocore Maletto. Si potrà usufruire del premio entro sei mesi dalla vincita.
Il concorso è indicato per gli amanti della cultura e, in particolar modo, della lettura. I partecipanti dovranno infatti inviare una frase avente per tema la Sicilia, tratta da un libro che hanno letto. La frase giudicata più bella risulterà vincitrice del soggiorno. 
Si vuole in tal modo promuovere la cultura e la lettura dei testi che narrano della Sicilia e che maggiormente hanno saputo trasmettere le emozioni ed il fascino di questa terra. La frase che avete optato per il concorso va pubblicata sulla bacheca Facebook dell'hotel citando l'autore ed il titolo del libro e firmando "Giornata mondiale del libro - Villa Bonocore Maletto 2012". La scadenza per la partecipazione all'iniziativa è il 20 aprile 2012.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla fanpage stessa dell'hotel.

lunedì 20 febbraio 2012

Noto 2012, un anno di eventi programmati

Cattedrale di Noto (© www.sicilystockphoto.com)
Per certi versi, la città di Noto, rappresenta un unicum in Sicilia. Per una volta non ci si riferisce nè ai meravigliosi monumenti barocchi e tantomeno alle bontà gastronomiche bensì alla voglia di fare turismo organizzato e di incentivare anche il turismo fuori stagione. A dimostrarlo basta il fatto che il comune ha pubblicato negli ultimi giorni l'intero programma di eventi previsti per il 2012. Magari a qualcuno dei lettori potrebbe sembrare una cosa abbastanza scontata, ma, purtroppo, non lo è in Sicilia, dove neache comuni che vivono di turismo come Taormina, riescono a programmare con grande anticipo i propri eventi.
Sapere in anticipo in quali giorni si svolgerà un determinato evento è un grande aiuto per il turista così come per l'albergatore o il tour operator che possono, in conseguenza di ciò, programmare al meglio la propria offerta.
Tra gli "highlights" del 2012 figura ovviamente l'Infiorata (dal 18 al 20 maggio 2012) che da alcuni anni viene inserita nel più vasto programma della "Primavera Barocca" che comprende eventi ogni fine settimana e tra questi anche la Festa dell'Alveria per il rilanciare il sito archeologico di Noto Antica. Ad aprile il comune aderisce alla "Settimana della Cultura" (dal 14 al 22 aprile 2012) che permette l'accesso gratuito a numerosi siti oltre ad una serie di altri eventi collaterali. A giugno è da segnalare "Heloros" (dal 16 al 24 giugno), un altro evento di archeologia volto a valorizzare l'antico sito archeologico. A partire da luglio prendono il via i tanti eventi estivi che, soprattutto la sera, allieteranno le serate dei visitatori della città. Fino al 15 luglio si svolgerà "Le notti di Giufà" con balli, spettacoli e la notte dei concerti. A partire dal 15 luglio e fino a metà settembre si svolgerà "Effetto Noto" un grande contenitore di eventi tra cui jazz, teatro, cinema, NotoMusica e NotoArte.
Palazzo Ducezio (© www.sicilystockphoto.com)
Dal 24 novembre al 2 dicembre vi sarà la quinta edizione di "Volalibro", l'originale festival della cultura per ragazzi. Infine, dall'8 dicembre 2012 all'8 gennaio 2013 sarà la volta di "Invito a Noto" che comprende tutte le manifestazioni del periodo natalizio.
Come non farsi tentare da una simile serie di eventi che impreziosiscono ancora di più la splendida cittadina patrimonio Unesco ?
Il calendario completo, aggiornamenti e i dettagli degli eventi (disponibili in seguito) sono consultabili sul sito del comune di Noto.

lunedì 13 febbraio 2012

Una ricostruzione 3D della torre di Vendicari

Torre di Vendicari 3D (Ricostruzione: NoReal)
Visitando l'area naturalistica protetta di Vendicari, nei pressi di Noto (SR), una delle prime strutture che salta all'occhio del visitatore è l'antica torre medievale, posizionata in riva al mare, accanto alla tonnara. Si tratta di una delle tante torri che in antichità facevano parte della rete di avvistamento dei pirati che circondava la Sicilia. Grazie a questa struttura, le navi nemiche venivano avvistate in tempo e con un sistema di segnali di fumo di giorno o di fuochi, di notte, le informazioni potevano arrivare in poche ore da un capo all'altro dell'isola. Alcuni anni fa è stato realizzato al computer un interessante documentario con una ricostruzione 3D della torre nelle sue varie fasi costruttive. Tale filmato è oggi visionabile dai visitatori all'interno del centro visitatori della riserva di Vendicari. Qui di seguito è possibile vedere un breve trailer del filmato, realizzato dalla NoReal, la società che ha curato il documentario. Sul sito dell'assessorato regionale ai beni culturali è invece possibile visionare l'intero documentario sulla torre medievale di Vendicari, della durata di circa 8 minuti.




martedì 24 gennaio 2012

Strumenti online per tradurre in Inglese

Capita sempre più spesso di dover tradurre dei contenuti o degli articoli in lingua inglese e, contrariamente a quanto si faceva un tempo, anzichè armarsi del tradizionale dizionario, ci si rivolge ad internet. Se però ci illudiamo di trovare un sito o un software nel quale inserire il nostro testo in italiano per ottenerne la corretta traduzione in inglese, prendiamo un grosso abbaglio. La qualità degli attuali motori di traduzione è ancora ben lontana dal poter restituire traduzioni corrette nel senso e nella grammatica e questo vale anche per i software più quotati, come ad es. Babylon. Il metodo migliore è usare una serie di strumenti che internet ci mette a disposizione.
Il classico Google Translate può essere una base di partenza anche se  molto spesso prende delle incredibili cantonate. Per verificare l'esatta corrispondenza delle parole tradotte è molto meglio affidarsi ad un dizionario online, uno dei migliori in circolazione è il Sansoni, utilizzabile gratuitamente sul sito del Corriere della Sera. Anche il sito Wordreference offre dei dizionari online. E per la composizione della frase ? Il sito del famoso traduttore Babylon mette a disposizione un traduttore online gratuito in numerose lingue. Anche in questo caso bisogna prendere il risultato con le pinze e non sottoporre frasi dalla struttura troppo complessa. Spesso, ad esempio, il traduttore compie errori sulle preposizioni. Per questo ci viene in soccorso un ulteriore sito, Ginger. Si tratta di un correttore grammaticale in lingua inglese. Inserita la frase di partenza, il sito ci restituisce la frase corretta evidenziando gli errori. Ulteriori migliorie al nostro testo possono essere effettuate consultando dei glossari specialistici. Il sito per traduttori Proz ne mette ad esempio a disposizione parecchi. Infine per casi particolari e dubbio, sulla rete si trovano numerosi forum dedicati alla lingua inglese, dove dei madrelingua sono sempre disponibili a dare delucidazioni su dubbi particolari.
Insomma, la strada per le traduzioni automatiche è ancora lunga, ma, utilizzando al meglio i vari strumenti che internet ci mette a disposizione, è possibile ottenere dei testi di una certa affidabilità.

lunedì 16 gennaio 2012

Patrimonio non valorizzato: il caso Pantalica

Come non valorizzare un sito Unesco

Veduta di Pantalica (foto: S.Leggio/Sicilystockphoto.com)
L'erba alta impedisce una buona visibilità del sito Unesco
Senza alcun dubbio la provincia di Siracusa, grazie alle sue bellezze naturalistiche, artistiche ed archeologiche di grande rilievo, possiede una grande attrattiva turistica (potenziale) nel panorama nazionale. La graduale dismissione del polo industriale, basato sulla petrolchimica, che per decenni ha sostenuto l'economia del territorio, ha negli ultimi tempi riacceso una vivace discussione sul futuro turistico o industriale della zona. Siracusa ha tutte le carte in regola per fare del turismo il proprio asso nella manica, nonostante ciò, continuano a registrarsi clamorose occasioni perdute o poco sfruttate, spesso per la pachidermica burocrazia o per semplici contrapposizioni politiche. Un interessante case-study in questo senso può essere fornito dal sito archeologico e naturalistico di Pantalica. L'altipiano di Pantalica è ubicato in una posizione mozzafiato, tra le alti pareti della valle dell'Anapo (zona naturale protetta) e presenta al suo interno importantissimi resti archeologici della tarda età del bronzo. In particolarmente una enorme necropoli scavata nella roccia, tanto da renderla simile ad un alveare ed i resti di un enorme edificio megalitico preistorico (l'anaktoron), un vero unicum nel panorama siciliano. Tale ricchezza ha valso a Pantalica già nel 2005 l'inserimento nei siti patrimonio dell'umanità, stilata dall'Unesco. Questo si è tradotto in una sempre maggiore fama del sito non più limitata ai soli appassionati di archeologia ma ad un pubblico più vasto, di turisti di passaggio, spesso anche stranieri. Eppure, a numerosi anni dal conferimento del prestigioso titolo Unesco, la valorizzazione turistica (ed il conseguente ritorno economico per il territorio), sembra ancora essere all'anno zero, bloccati in infinite discussioni fatte di tavoli tecnici e incroci di competenze (per citare un noto comico contemporaneo  "abbiamo dimenticato il foglio del come"). Pantalica continua ad essere un sito richiesto e visitato da italiani e stranieri, ma questo, senza merito di nessuno, grazie alla sua unicità e nonostante l'assoluta mancanza dei servizi minimi indispensabili che un turista si aspetta di trovare.
Tramonto all'anaktoron (foto: S.Leggio/Sicilystockphoto)
Si parte dalla viabilità e dalla segnaletica, assolutamente scarsa. Oggi Pantalica può essere raggiunta da due direzioni opposte: Sortino e Ferla, divise da una cava. La segnaletica stradale presente è scarsa e confusionaria non consentendo al guidatore di avere ben chiara la propria destinazione finale. In molti casi disorganizzazione ed eccessi campanilistici fanno da padrone. Una delle strade di accesso a Ferla è stata ad esempio per lungo tempo chiusa al traffico prima ed agli autobus dopo. La segnaletica per un eventuale bus turistico era però irrimediabilmente posta all'ultimo momento, quando ormai non vi erano più possibilità per i visitatori di tentare un'altra strada. Allo stesso modo risultavano vane le possibilità di chiedere informazioni telefoniche presso gli uffici comunali. Un numero verde unico non sarebbe che un primo passo per rendere questo sito più tourist-friendly. Ritornando alle considerazioni viarie, la cosa si complica ulteriormente nel caso dei grandi pullman turistici. A causa della scarsa segnaletica questi rischiano di finire bloccati in strade troppo strette, senza possibilità di svolta: una situazione senza dubbio incresciosa. Se poi non si dispone di un mezzo proprio e si volesse raggiungere la zona con mezzi pubblici, l'impresa è praticamente impossibile. Non esistono servizi pubblici che vadano oltre il centro abitato di Ferla o Sortino, a parecchi chilometri dall'area archeologica. Un serio piano di valorizzazione prevederebbe, almeno in alta stagione, un servizio navetta a ciclo continuo che facesse la spola tra i due comuni e l'area archeologica. Da un paio di anni  la provincia di Siracusa ha proposto un servizio taxi che all'atto pratico si limita soltanto ad un tariffario di corse private su richiesta dei clienti.
Abbandono ai punti accoglienza (foto Sicilystockphoto.com)
Veduta della necropoli (foto: www.sicilystockphoto.com)
Da anni, in compenso, si discute su chi e come dovrà gestire il sito senza arrivare ad una soluzione. E' così che sono stati comiciati ad entrambi gli accessi dei lavori per dei centri visitatori ma questi sono ormai bloccati da tempo e quanto fatto è stato vandalizzato. Allo stato attuale, chi arriva da Sortino trova un centro visitatori ancora chiuso e un un info point dotato di servizi igienici mai aperto e gravemente danneggiato. Dal lato di Ferla, analogamente, il completamento di un punto di accoglienza turistica, poco prima della Sella di Filiporto, sembra ancora in alto mare. Il risultato è che visitatori o gruppi, arrivati a Pantalica si trovano sperduti nel nulla, in un sito assolutamente privo qualsiasi servizio. Si salvano soltanto alcuni cartelli e pannelli informativi collocati alcuni anni or sono e, saltuariamente, nel periodo estivo, l'assistenza e gli opuscoli distrubuiti dal personale del corpo forestale in servizio nella zona. La manutenzione dei sentieri naturalistici ed il taglio dell'erba viene fatta in maniera saltuaria impedendo di vedere con chiarezza i contorni di importanti ma poco elevati resti archeologici come l'anaktoron, il palazzo del principe che specie in primavera ed estate scompare nell'alta vegetazione. Come già accennato poco prima mancano del tutto servizi igienici e aree di ristoro che sono praticamente indispensabili  in un sito che con l'arrivo dell'estate diviene incredibilmente caldo per l'assenza totale di alberi ed ombra. Le poche iniziative private a ridosso di Pantalica hanno avuto negli ultimi anni alterne vicende, probabilmente anche in attesa di una valorizzazione che non è mai cominciata. Di fronte a questa mancanza di qualsiasi servizio, misteriosamente però si combatte da anni per la realizzazione di una passerella pedonale sul fiume Calcinara. Un'opera, questa, che se fatta con la giusta dose di estetica e compatibilità ambientale aggiungerebbe uno spettacolare passaggio panoramico al sito, un sicuro fattore di richiamo turistico. Resta però il fatto che alla luce degli scempi paesaggistici compiuti dagli amministratori siracusani nei decenni passati sono in molti a temere il risultato finale, anche in virtù dei pochi schizzi apparsi in questi anni sui giornali. Basti pensare che giusto qualche decennio fa si è scampati alla costruzione di una strada che varcasse il canyon. Tale strada, oggi interrotta dalla cava, risulta addirittura completa in alcune cartografie non aggiornate. Resta però il fatto che, con ogni probabilità, il ponte aggiungerebbe pochi vantaggi in termini di fruibilità del sito. Un qualunque visitatore proveniente dall'accesso di Sortino, che varcasse questo ipotetico ponte per raggiungere il lato di Ferla, si troverebbe infatti ancora molto lontano da resti importanti come l'anaktoron e cercherebbe (invano) un bus navetta. Di contro, se il nostro ipotetico visitatore fosse più incline alle lunghe camminate, avrebbe decisamente evitato il ponte per optare per il panoramico sentiero che scende verso il torrente Calcinara e consente di guadare il corso d'acqua. 
La valorizzazione passa poi anche per altre strade. Tra queste l'esposizione dei reperti trovati nel sito. Basterebbe anche una selezione di reperti minori, di cui probabilmente abbondano i magazzini del museo per creare un antiquarium in corrispondenza di uno dei (progettati) centri visitatori oppure nelle città di Sortino o Ferla. In breve tempo un tale antiquarium diventerebbe un richiamo sicuro ed una tappa obbligata per una completa visita a Pantalica. E dove mancano i reperti, la moderna tecnologia permette facilmente di integrare "ciò che non si vede" tramite documentari e ricostruzioni 3D. Un'esperienza analoga, ad esempio è stata fatta, sempre a Siracusa, per la torre di Vendicari presso il locale centro visitatori. 
Infine non bisogna dimenticare che il turismo oggi è fatto anche di promozione tramite internet (inesistente) e di merchandasing e gadget. Cartoline, guide, magliette e cappellini rappresenterebbero un sicuro introito per i commercianti della zona ed al contempo un ulteriore veicolo pubblicitario per Pantalica. Provate a visitare qualche altro sito in giro per il mondo (ad es. Stonehenge, giusto per citarne uno) per averne conferma. Insomma, le potenzialità di Pantalica sono enormi e l'interesse da parte dei viaggiatori è grande. Idee chiare e un po' di azione permetterebbero finalmente di trarre vantaggi da questo grande patrimonio archeologico e naturalistico.

lunedì 9 gennaio 2012

Pantalica nel panorama della preistoria siciliana

Online su Sperimentarea.tv

Sperimentarea.tv è una interessante web-tv dedicata ad argomenti scientifici. Tra i video disponibili online è anche possibile visionare un interessante documenterio del 1992, dal titolo "Pantalica nel panorama della preistoria siciliana". Il video, fatto realizzare dal museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa ha visto la regia di Giovanna Bongiorno e  la consulenza scientifica dell'archeologo Giuseppe Voza. Il documentario esplora Pantalica esclusivamente da un punto di vista storico-archeologico mettendo in risalto le caratteristiche della cultura preistorica di Pantalica. E' possibile visionarlo direttamente su Sperimentarea oppure cliccando sul video intergrato in questo post.

domenica 1 gennaio 2012

Progetto Ovidio: testi latini online

Homepage di Progetto Ovidio
A differenza di quanto si potrebbe credere, a fronte dell'enorme mole di dati che internet riversa nelle nostre case, a volte, risulta difficile trovare, ad esempio, un testo classico da poter consultare, possibilmente in traduzione italiana. Tra i siti che offrono dei testi classici online, da consultare gratuitamente, segnaliamo oggi il Progetto Ovidio. Si tratta di un sito no-profit nato nel 2002 e che permette di consultare online una serie di testi latini con la rispettiva traduzione in lingua italiana. Tra gli autori in elenco troviamo: Apuleio, Cesare, Cicerone, Tito Livio, Cornelio Nepote, Petronio, Sallustio, Svetonio e Tacito. Insomma, materiale di sicuro interesse per quanti cercano ad esempio testi degli storici latini. Sul sito si trovano anche articoli di storia e civiltà romana, filosofia e diritto. Tutto il materiale del Progetto Ovidio è rilasciato con licenza Creative Commons.

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