sabato 23 maggio 2009

Ultime possibilità per visitare Leontinoi

Il parco archeologico aperto solo fino al 10 giugno 2009



Tempi strettissimi per quanti desiderassero visitare le rovine di epoca greca di Leontinoi, città fondata nell'VIII sec. a.C. e posta tra Siracusa e Catania.

Da anni il parco archeologico vive in uno stato di crisi con brevi periodi di apertura "a singhiozzo" che si alternano a lunghi periodi di totale chiusura per la cronica carenza di personale lamentata dalla regione siciliana.
Da alcuni mesi a questa parte, grazie ad accordi tra la soprintendenza di Siracusa e il comune, il parco è stato fruibile le mattine di martedì e sabato, sebbene con qualche interruzione.
Anche questo "spiraglio" sta per concludersi. Il prossimo 10 giugno 2009 il parco chiuderà nuovamente la fruibilità al pubblico. Quanti volessero pertanto visitare gli scavi e, in particolar modo i resti delle imponenti fortificazioni di epoca greca, dovranno affrettarsi: rimangono poche occasioni.
In ogni caso, prima di raggiungere Carlentini, conviene accertarsi telefonicamente dell'effettiva apertura del parco, telefonando al museo archeologico di Lentini (Tel. 095 7832962).
La speranza è che questo nuovo periodo di chiusura non sia nuovamente a tempo indeterminato e che in futuro il parco possa godere di una manutenzione più puntuale e magari di nuovi scavi per mettere in luce ulteriori porzioni dell'antico abitato.

Intorno al parco insistono anche altre zone di interesse storico ed archeologico quali il colle della Metapiccola, necropoli e diversi oratori rupestri che potrebbero un giorno venire a costituire un unico omogeneo sentiero turistico.

venerdì 22 maggio 2009

La festa di Noto Antica 2009

Si terrà domenica la XV edizione della Festa dell'Alveria


Nel 1693 l'antica città di Noto venne distrutta da un disastroso terremoto. Al momento di ricostruire la città, si decise di abbandonare il vecchio sito per realizzare una cittadina del tutto nuova: la Noto barocca, patrimonio dell'Unesco che tutti conosciamo. I resti dell'antica Noto sicula, greca, romana, medievale rimasero invece per lungo tempo dimenticati sul Monte Alveria mentre la natura ricopriva anno dopo anno i resti del centro abitato.
Da alcuni anni l'ISVNA (Istituto Valorizzazione Noto Antica), organizza la Festa dell'Alveria (dal nome del monte su cui sorse la città) per ricordare e valorizzare questo sito troppo a lungo dimenticato.

La Festa dell'Alveria, giunta alla sua XV edizione, si terrà per il 2009 domenica 24 maggio.

E' stato reso noto il programma della festa che riportiamo di seguito:


FESTA DELL'ALVERIA 2009 - Programma


Mattina

ore 10
- Escursione alla sottostante Cava Carosello e agli impianti rupestri (appuntamento presso la Porta della Montagna - Noto Antica)

Pomeriggio

ore 16.30
- Apertura festa, e visita guidata a cura di un araldo di alcuni monumenti di Noto Antica lungo il nuovo percorso ideato (dalla Porta della Montagna a Piazza Maggiore)

- Animazione di giullari, canti e giocolieri

ore 18.00

- Piazza Maggiore: rievocazione dei fatti del 1424. Arrivo dei rappresentanti dei 5 quartieri antichi con capitani ed alfieri

ore 19.00

- Ritorno al piano del Crocifisso, spettacolo folkloristico finale e sorteggio di 50 libri tra i primi 200 visitatori

Inoltre vi sarà una fiera del libro, la sagra del miele ibleo e la mostra di prodotti artigianali
La festa dell'Alveria è quindi un'occasione per riscoprire questo posto dimenticato nell'entroterra siracusano.
Se siete rimasti incuriositi su Noto Antica potete trovare maggiori informazioni a questi link:




mercoledì 20 maggio 2009

Aperto ai visitatori il sito archeologico di Thapsos


Accordo tra il comune di Priolo e la Soprintendenza ai BB.CC.AA.

A diversi decenni dagli scavi che hanno riportato alla luce parte dell'antico sito preistorico di Thapsos, sembra esserci finalmente uno spiraglio per la fruizione da parte di turisti ed appassionati.



Il comune di Priolo Gargallo (Sr) e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa hanno infatti firmato un accordo per una prima parziale fruizione al pubblico del sito, fruizione che si spera possa essere ampliata in futuro.

Thapsos è uno dei siti chiavi della preistoria siciliana. Venne scavato da Giuseppe Voza e vi si rinvennero numerose testimonianze di contatti commerciali tra gli abitanti del villaggio, la cultura micenea e quella cipriota. Insomma, Thapsos sembra essere stato un vero e proprio emporio commerciale delle media età del bronzo.

Il sito insiste sulla penisola di Magnisi, poco distante dal comune di Priolo Gargallo, nella zona di Marina di Melilli, a pochi passi dalla riserva naturale saline di Priolo e, purtroppo, all'interno del polo petrolchimico siracusano.

L'intero sito venne costruito su questa penisola che aveva ottime caratteristiche difensive e di attracco. In questi anni le parti dell'isola in cui ricadono i resti di alcune capanne della fase più antica del villaggio e le necropoli, a grotticella artificiale con dromos e a pozzetto sono state liberamente accessibili. L'area più importante del villaggio invece è recintata e finora era difficilmente fruibile. All'interno di questa ricadono i resti di alcuni edifici costituiti da più stanze e dotate di cortile. Si tratta di un'area del villaggio che fece un vero e proprio "salto tecnologico", probabilmente in conseguenza dei contatti commerciali col popolo miceneo.

L'area è stata finora di difficile fruizione anche a causa di sequestri da parte della magistratura e per lunghe operazioni di bonifica ambientale necessarie dopo gli scempi degli anni sessanta.

Grazie all'accordo siglato, su richiesta, gruppi e scolaresche potranno adesso prenotare una visita guidata gratuita al sito, comprendente anche l'area finora chiusa al pubblico. La biblioteca comunale di Priolo Gargallo fungerà da call center per l'organizzazione delle visite. Per maggiori informazioni pertanto è possibile telefonare alla stessa al numero 0931.779302.

Foto: cortesia Diego Barucco - Siciliafotografica
Oltre ai resti di epoca preistorica la penisola conserva anche resti di epoca medievale (una torre di avvistamento) e risalenti alla seconda guerra mondiale (una serie di bunker sotterranei).
Le intenzioni del comune sono quelle di valorizzare questo sito che, nonostante l'infelice posizione odierna, potrebbe diventare un interessante e suggestivo parco archeologico.
Una piccola galleria fotografica su Thapsos è visionabile sul sito Hermes Archeologia e Turismo e sul sito Siciliafotografica. Per organizzare un'escursione archeologica è anche possibile visionare questa pagina.

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