sabato 19 dicembre 2009

Scavo archeologico a Leontinoi

Rifinanziati gli scavi nell'antica colonia


In questo blog si da sempre con piacere notizia delle collaborazioni virtuose tra enti locali, università e soprintendenze che portano a nuove campagne di scavo o alla valorizzazione di siti già esistenti.
Un accordo di questo tipo è quello legato ai nuovi scavi archeologici che si svolgeranno a Leontinoi, antica colonia calcidese localizzata tra le odierne Lentini e Carlentini, in provincia di Siracusa.
Una campagna di scavo è stata già effettuata lo scorso anno ad opera degli studenti della scuola di specializzazione in archeologia dell'Università di Catania, diretti dal Prof. Massimo Frasca.
Gli studi però continueranno con una nuova campagna, resa possibile grazie ad un piccolo contributo economico deliberato dal comune di Lentini.
Si tratta di ottomila euro che serviranno per approfondire gli studi relativi all'individuazione della porta nord dell'antica colonia greca. L'area molto vasta ove era localizzato l'abitato è stata da tempo localizzata ma, negli ultimi decenni, è stato possibile effettuare solo poche campagne di scavo e di ridotte dimensioni.
I nuovi studi avviati nell'ultimo biennio mostrano un'inversione di tendenza ed un'attivo interesse da parte degli enti comunali nella valorizzazione del proprio patrimonio archeologico.
Ricerca e fruizione devono però procedere di pari passo e la tappa successiva dovrebbe consistere nel rendere fruibile in maniera continuativa gli scavi archeologici accompagnando questa fase con un'opportuna operazione di promozione turistica nei canali del turismo archeologico.
Fino ad oggi purtroppo l'area archeologica di Leontinoi è risultata fruibile soltanto a singhiozzo e in non poche occasioni visitatori hanno trovato i cancelli sigillati anche nei giorni di apertura prevista.
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Immagine: Area archeologica di Leontinoi (Foto: D.Barucco/Siciliafotografica)

giovedì 17 dicembre 2009

Verso una carta archeologica di Priolo

Convenzione tra CNR e Comune di Priolo Gargallo


Necropoli di Thapsos (c)S.Leggio/Sicilystockphoto.comIl comune di Priolo Gargallo, cittadina a decisa vocazione industriale per la sua stessa posizione all'interno del polo petrolchimico siracusano ha da diversi mesi attivato un'ammirevole politica culturale che mira alla valorizzazione e alla promozione delle non poche aree a valenza archeologica presenti nel proprio territorio. Il primo passo è stata una convenzione con la soprintendenza ai beni culturali di Siracusa mirante a dare sempre più visibilità e possibilità di fruizione al sito archeologico di Thapsos, uno dei siti chiave dell'archeologia preistorica siciliana.
All'interno del territorio comunale ricadono però numerosissime altre aree di interesse archeologico, dimenticate da tempo se non addirittura cancellate dalla speculazione industriale degli anni sessanta.
Ebbene, il Comune ha deciso di vederci chiaro ed ha concluso una convenzione con il CNR mirante ad una catalogazione dei siti archeologici del territorio di Priolo Gargallo.
Si va da numerose necropoli protostoriche a evidenze di epoca greca e romana a ipogei paleocristiani e siti di archeologia industriale.
La convenzione avrà una durata di tre anni e si pone come obiettivi la catalogazione ma anche pubblicazioni e percorsi di valorizzazione turistica.
Questo porterà alla realizzazione di una vera e propria carta archeologica del territorio comunale. La speranze espresse dal Comune sono quelle di vedere anche l'apporto di studiosi ed appassionati locali.
In bocca al lupo al comune di Priolo allora con la speranza che presto Thapsos divenga un sito modello perfettamente fruibile e che siti di interesse come la Basilica di San Focà o le numerose piccole catacombe paleocristiane possano essere restituite ai visitatori, magari con l'apporto di sponsorizzazioni private che facilmente potrebbero provenire dalle imprese del polo industriale.

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Credits: Foto della necropoli di Thapsos (© S.Leggio/Sicilystockphoto.com)

martedì 15 dicembre 2009

Natale al castello di Palazzolo Acreide

Presepe e animazione nella fortezza medievale


Il castello di Palazzolo AcreideIn occasione delle prossime festività natalizie la proloco di Palazzolo Acreide ha organizzato una serie di attività di animazione concentrate nel castello medievale da poco restituito alla città.
All'interno dell'antica fortezza medievale verrà allestito il tradizionale presepe vivente cittadino e farà la sua comparsa anche un gruppo di figuranti medievali dalla vicina Buccheri, solitamente impegnati nel Medfest.
Le date previste per le visite sono il 23, 26 e 27 dicembre e poi l'1, il 3 ed il 6 gennaio 2010 dalle ore 18 alle ore 20.30.
All'interno del castello troverà spazio anche una mostra di solidarietà di oggetti natalizi realizzati da bambini.
Il castello di Palazzolo Acreide quindi in questi giorni di festa si animerà e rivivrà sia l'atmosfera del Natale che quella delle botteghe artigiane medievali grazie ai figuranti presenti.
Questa attività realizzata nella cittadina montana è un primo passo verso una sempre maggiore valorizzazione e fruizione del sito archeologico che finora è stato aperto "a singhiozzo".
Nei prossimi mesi l'area dovrebbe essere ulteriormente arricchita dall'apertura del nuovo antiquarium.

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Credits: il castello di Palazzolo Acreide (© S.Leggio/Sicilystockphoto.com)

domenica 13 dicembre 2009

Unesco e Google insieme per i beni culturali

Visite virtuali ai patrimoni Unesco grazie a Google Street View


Nei giorni passati è stato comunicato un accordo tra il colosso dell'informatica Google e l'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite che cura la preservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
Il progetto è di quelli ambiziosi e prevede il coinvolgimento di Google Maps, l'utilissimo sistema online di cartine ed immagini satellitari e della sua nuova funzione Street View che permette per alcune aree di navigare in prima persona tra le vie della città e girarsi in tutte le direzioni come se ci si trovasse sul posto.
L'accordo iniziale prevede la realizzazione di 19 tour panoramici visibili con Google Street View di altrettanti siti Unesco patrimonio dell'umanità localizzati in Italia, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Spagna ed Olanda.
Sarà in pratica possibile fare delle comode "visite virtuali" dei siti più importanti e più visitati del mondo stando semplicemente seduti davanti al monitor. La qualità delle immagini è altissima e con il mouse è possibile "camminare" avanti ed indietro e voltarsi in tutte le direzioni (360° in orizzontale e 290° in verticale).
L'attuazione del progetto richiederà diversi mesi e lo scopo dell'Unesco è di far conoscere ancora più nel mondo il patrimonio culturale e incoraggiarne pertanto la tutela.
Il progetto è destinato ad espandersi in futuro. Al momento i siti italiani coinvolti sono Pompei ed Ercolano, il centro storico di Siena, Urbino e San Gimignano.
Maggiori informazioni sul sito dell'Unesco che ha anche provveduto a pubblicare il video dimostrativo di seguito riportato





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