giovedì 19 novembre 2009

Chiuso l'anfiteatro di Catania

Si spera nella riapertura entro la fine dell'anno


Uno dei monumenti di epoca romana più famosi di Catania è inaccessibile al pubblico da poco più di un mese. Si tratta dell'anfiteatro romano ubicato in piazza Stesicoro . La chiusura ai visitatori è dovuta alle lesioni di una delle due colonne poste all'ingresso del monumento che potrebbe causare il crollo dell'architrave sovrastante.
Diversi quotidiani regionali hanno purtroppo fatto notare che ancora una volta i tempi tecnici previsti sembrano del tutto sproporzionati all'entità del danno. Si tratta infatti solamente di una riproduzione di una colonna antica, realizzata nel 1906 insieme all'architrave nell'ottica del recupero del monumento.
Probabilmente un'impalcatura o un anello di ferro sarebbe stata una soluzione momentanea che avrebbe permesso di mettere in sicurezza la struttura non causano di contro il disservizio ai visitatori.
L'intera questione è però nelle mani del Comune a cui la soprintendenza archeologica di Catania intende affidare la gestione in quanto il bene, scavato nel 1906, non ricade nella legge del 1909 che attribuisce allo stato il possesso di tutti i beni archeologici.
Sarà quindi il Comune di Catania a provvedere alla custodia, alla biglietteria e anche al restauro dell'anfiteatro di piazza Stesicoro. Per lo studio del progetto è stata incaricata l'università che farà gli opportuni rilievi, proporrà un progetto di recupero che dovrà essere vagliato dall'ente di tutela e infine sarà personale del Comune stesso a provvedere ai lavori.
Insomma, ancora una volta, la burocrazia sembra immobilizzare la fruizione pubblica dei beni culturali.
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Foto:L'immagine utilizzata nel post è pubblicata con licenza Creative Commons e tratta da http://www.flickr.com/photos/34409164@N06/ / CC BY 2.0

martedì 17 novembre 2009

L'Italia e la "libertà di panorama" (2)

Un video per riderci sopra e per riflettere


Abbiamo trattato solo pochi giorni fa lo spinoso problema della "libertà di panorama" in Italia e della fotografia dei beni culturali.
Sull'argomento ci viene segnalato questo gustoso video pubblicato da Youtube che riportiamo per dare un tocco di "humor" ad una questione alquanto complicata.

Si tratta di una scena estratta dal film "Totò Truffa '62" con Totò e Nino Taranto.
Quante volte avremo visto il principe della risata in questa sequenza in cui si finge il "proprietario della Fontana di Trevi" arrivando a chiedere un compenso per ogni foto scattata dai turisti.
Vedere questa scena in questo vecchio film ci fa certamente sorridere per la sua assurdità ma, in fondo, a seguita della legge Ronkey sui beni culturali non si sostiene che sia questa la situazione giuridica in Italia con gli enti di tutela che detengono diritti di immagine su opere di artisti anche se morti da secoli ?
Ancora una volta la satira serve per ridere e rifletterci su...



lunedì 16 novembre 2009

Castello di Donnafugata: orario invernale

Resi noti gli orari invernali del monumento


Il Comune di Ragusa ha reso noti gli orari di apertura per la stagione invernale del Castello di Donnafugata, la storica residenza aristocratica ottocentesca a pochi chilometri da Ragusa.


Ecco gli orari aggiornati:

- Dal martedì al sabato dalle 9 alle 14 (chiusura cassa ore 13)

- Domenica dalle 9 alle 15.50 (chiusura cassa ore 15.30)

- Lunedì chiuso

Per approfondimenti sul castello consigliamo la pagina dedicata sul sito Hermes

domenica 15 novembre 2009

Apertura nei week-end per il castello di Palazzolo

Il sindaco di Palazzolo Acreide sull'apertura del Castello


Sulle pagine di questo blog ci siamo già occupati dell'inaugurazione al pubblico del castello medievale di Palazzolo Acreide e della constatazione della sua difficile fruibilità per i visitatori.
Il castello medievale di Palazzolo AcreideIn un articolo apparso in questi giorni sui quotidiani locali, il sindaco di Palazzolo Acreide, ha confermato che per il momento l'apertura del castello dovrà essere relegata ai soli week-end dal momento che il servizio viene attualmente espletato da dipendenti dell'ufficio turistico e volontari del servizio civile.
Purtroppo le risorse finanziarie non permettono al Comune un'apertura continuativa del sito, la promozione dello stesso e la realizzazione di avvenimenti collaterali.
Nelle intenzioni del Comune vi è la pubblicazione di un bando che affidi i servizi di apertura e promozione del castello medievale a dei privati che possano in tal modo espletare al meglio il servizio.
Insomma, questo nuovo gioiello della cittadina montana per il momento rimarrà fruibile solo in maniera ridotta e, nel corso della settimana, eventualmente su prenotazione presso l'ufficio turistico del Comune.
Allo stesso modo anche l'opportuna segnaletica turistica deve ancora essere realizzata mentre si spera nei prossimi mesi di aprire anche l'Antiquarium del castello che conterrà i reperti archeologici recuperati dalla soprintendenza nel corso dei recenti scavi.
L'auspicio è che quanto prima questo nuovo bene culturale possa trovare una modalità di gestione valida ed efficace. L'apertura del castello aggiunge infatti un nuovo motivo di richiamo turistico alla cittadina di Palazzolo Acreide. La sua architettura barocca è già stata premiata alcuni anni fa con il titolo di "patrimonio dell'Unesco".
Oltre allo splendido centro storico i turisti possono oggi trovare a Palazzolo il parco archeologico di Akrai, il museo delle tradizioni popolari "Uccello", il museo dei viaggiatori in Sicilia e ora, da ultimo anche il castello medievale. La città insomma, negli ultimi anni si appresta a divenire uno dei nuovi poli di attrazione turistica della provincia di Siracusa grazie anche alle sue ricchezze naturalistiche e alle tradizioni enogastronomiche.
La valorizzazione di un sito naturalistico come il bosco di Baulì e l'apertura di un sito archeologico negato come i "Santoni" sarebbero poi il giusto coronamento per un'area ricchissima di risorse culturali e turistiche.

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