lunedì 28 gennaio 2008

Un economico GIS archeologico fai da te I



Ovvero: "Come portarsi dietro in maniera semplice ed indolore tutte le mappe topografiche che potrebbero servirci..."
Premessa: Questo articolo così come gli altri su questo blog sono da considerarsi sperimentali ed opinioni personali. Qualsiasi link, suggerimento e commento per migliorare la tecnica sotto descritta è più che benvenuta




Archeologia e Tecnologia... fino a qualche anno fa sembravano due mondi irrimediabilmente separati e, ancora oggi, in qualche caso sembra che non si voglia proprio ricorrere alle nuove possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione, per quanto questa ormai sia a portata di tutte le tasche, anche dei poveri budget degli scavi archeologici.


Un nuovo campo che sempre più si sta facendo largo anche nell'archeologia è quello legato ai cosiddetti GIS o, all'Italiana i SIT (Sistemi Integrati Territoriali) che permettono di georeferenziare dei punti ovvero prendere delle posizioni geografiche con precisione assoluta sfruttando le reti di satelliti GPS, per poi riportarli sulla carta desiderata. Le possibilità applicative sono infinite e impensabili se si pensa che fino a pochi decenni fa, i riferimenti topografici migliori erano le cartine IGM, vecchie di trent'anni e le mappe catastali.




Da appassionato di escursioni archeologiche e, perchè no, di ricognizioni alla ricerca di nuovi possibili siti o di siti mal segnalati e dimenticati, mi sono chiesto se anche con una strumentazione minima e, tutto sommato economica, si possano utilizzare le nuove tecnologie di georeferenziazione e gps.


Quante volte, leggendo una relazione archeologica o una scheda si trovano solo dei riferimenti sommari che difficilmente consentono di ritrovare un sito ?

Poterne prendere le coordinate in maniera univoca e senza dover ricorrere a strumenti costosi e difficilmente trasportabili sarebbe il massimo.


Riflettendoci su, mi sono detto che la prima cosa che serve è una mappa, che sia il più dettagliata possibile.

Come detto esistono le carte IGM e le CTR (le carte tecniche regionali) ma non sono esattamente comodissime da portare dietro. Le IGM sono oggi addirittura consultabili online con altri formati di mappe (su http://www.atlanteitaliano.it/).

In alternativa sono acquistabili presso librerie specializzate. Se le carte che ci interessano non si trovano direttamente in formato elettronico possiamo scansionarle o farle scansionare in qualche copisteria che faccia grandi formati oppure in alternativa fotografarle facendo però attenzione alla complanarità.

In maniera del tutto gratuita è poi disponibile oggi il software Google Earth (http://earth.google.com/intl/it/), che mette a disposizioni mappe fotografiche satellitari di tutto il globo e ad elevatissima risoluzione.

Dopo aver visualizzato la zona di nostra interesse possiamo salvarla come file di immagine. Con un software come Map Merge (un utility del più famoso Ozi Explorer, http://www.oziexplorer.it/) possiamo anche unire in maniera automatica i bordi di più mappe.
Il primo passo è fatto: abbiamo le nostre mappe da portarci dietro !
Resta ora da decidere qual è il miglior dispositivo da utilizzare in escursione.
Escluderei da subito i computer portatili in quanto troppo pesanti ed ingombranti. Oggi esistono fior fiore di ... ma escluderei anche quelli: troppo costosi, almeno per le mie tasche.
La scelta invece è caduta su uno smartphone entry level: un Nokia N70. Probabilmente una delle soluzioni più economiche che ci consentono di avere dietro tante cose che ci possono fare comodo.


Ecco alcune buone motivazioni per la scelta:

1) Prezzo: non essendo un modello nuovissimo lo si trova intorno ai 150 € e in offerta anche meno


2) E' uno smartphone cioè un cellulare di terza generazione dotato di un proprio sistema operativo (il Symbian). Ciò implica che ci stiamo portando dietro un piccolo computer


3) E' leggero e poco ingombrante: 108 x 53 x 18 mm di dimensioni e 126 grammi di peso, entra comodamente in tasca


4) E' dotato di un sistema bluetooth e può essere collegato ad un ricevitore GPS esterno per fungere da navigatore satellitare


5) Utilizza delle schede di memoria sostituibili che possono essere sostituite con quelle della capienza più adatta ai nostri scopi


6) Ha una fotocamerina da 2Mpx integrata, non indispensabile ma neanche scomoda per le ricognizioni


7) Ha un ampio display a colori per visualizzare il tutto.

Insomma, ovviamente spendendo di più si può avere di meglio ma con il Nokia N70 il rapporto qualità/prezzo è ottimo per i nostri scopi.

Recuperato il cellulare e preparate le cartine è possibile trasferirle sul nostro dispositivo... ma questa è un'altra puntata.

3 commenti:

giuseppe ha detto...

Ciao seby sono giuseppe di siciliafot... Info interessanti. Spero di riuscire a sfruttare al max
ozi explorer, così io e il mio cell saremo sempre a conoscenza di tutto..

giuseppe ha detto...

Ciao seby sono giuseppe di siciliafot... Info interessanti. Spero di riuscire a sfruttare al max
ozi explorer, così io e il mio cell saremo sempre a conoscenza di tutto..

Seby ha detto...

Ciao Giuseppe, le possibilità offerte dai software odierni come Ozi Explorer e dagli smartphone come l'N70 sono veramente tante. Io stesso ho appena cominciato ad "esplorarle" ma che dire... c'è da divertirsi !

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