Convenzione tra CNR e Comune di Priolo Gargallo

All'interno del territorio comunale ricadono però numerosissime altre aree di interesse archeologico, dimenticate da tempo se non addirittura cancellate dalla speculazione industriale degli anni sessanta.
Ebbene, il Comune ha deciso di vederci chiaro ed ha concluso una convenzione con il CNR mirante ad una catalogazione dei siti archeologici del territorio di Priolo Gargallo.
Si va da numerose necropoli protostoriche a evidenze di epoca greca e romana a ipogei paleocristiani e siti di archeologia industriale.
La convenzione avrà una durata di tre anni e si pone come obiettivi la catalogazione ma anche pubblicazioni e percorsi di valorizzazione turistica.
Questo porterà alla realizzazione di una vera e propria carta archeologica del territorio comunale. La speranze espresse dal Comune sono quelle di vedere anche l'apporto di studiosi ed appassionati locali.
In bocca al lupo al comune di Priolo allora con la speranza che presto Thapsos divenga un sito modello perfettamente fruibile e che siti di interesse come la Basilica di San Focà o le numerose piccole catacombe paleocristiane possano essere restituite ai visitatori, magari con l'apporto di sponsorizzazioni private che facilmente potrebbero provenire dalle imprese del polo industriale.
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Credits: Foto della necropoli di Thapsos (© S.Leggio/Sicilystockphoto.com)
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