sabato 6 febbraio 2010

Salvare Kamarina (2)


 Iniziano i lavori per salvare le fortificazioni di Kamarina


Riprendiamo in questo breve post un argomento già trattato alcuni mesi orsono: l'urgente necessità di salvaguardare il sito archeologico di Kamarina, in provincia di Ragusa. In questo caso il problema non era dovuto tanto all'opera dell'uomo quanto alla naturale erosione delle coste. L'area archeologica di Kamarina si affaccia infatti sulla costa ragusana e, anno dopo anno, l'erosione costiera sta letteralmente "divorando" tratti di costa fino ad aver portato al crollo di alcuni tratti relativi alla cinta di fortificazioni dell'antica colonia greca. Associazioni culturali, ambientaliste e privati cittadine avevano documentato con video e filmati e denunciato ai media questa grave situazione. Un'area archeologica, in larga parte ancora non scavata ed esplorata stava letteralmente scomparendo in mare. Con viva soddisfazione apprendiamo in questi giorni che qualcosa comincia a muoversi e la soprintendenza ai beni culturali di Ragusa ha cominciato a intervenire su questa situazione di emergenza. Al momento la regione siciliana ha stanziato centomila euro per la messa in sicurezza del tratto di muro greco a rischio. Con questi si dovrebbero recuperare e portare in salvo i blocchi già crollati e mettere in sicurezza i tratti di costa a rischio. L'intervento col tempo dovrà senza dubbio essere più articolato ed incisivo ma si segnala con piacere che qualcosa si stia muovendo a livello istituzionale per salvare i resti di questa importante area archeologica.
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Immagini: Kamarina, archeologia e mare (© S.Leggio/Sicilystockphoto.com)

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