Si spera nella riapertura entro la fine dell'anno
Uno dei monumenti di epoca romana più famosi di Catania è inaccessibile al pubblico da poco più di un mese. Si tratta dell'anfiteatro romano ubicato in piazza Stesicoro . La chiusura ai visitatori è dovuta alle lesioni di una delle due colonne poste all'ingresso del monumento che potrebbe causare il crollo dell'architrave sovrastante.
Diversi quotidiani regionali hanno purtroppo fatto notare che ancora una volta i tempi tecnici previsti sembrano del tutto sproporzionati all'entità del danno. Si tratta infatti solamente di una riproduzione di una colonna antica, realizzata nel 1906 insieme all'architrave nell'ottica del recupero del monumento.
Probabilmente un'impalcatura o un anello di ferro sarebbe stata una soluzione momentanea che avrebbe permesso di mettere in sicurezza la struttura non causano di contro il disservizio ai visitatori.
L'intera questione è però nelle mani del Comune a cui la soprintendenza archeologica di Catania intende affidare la gestione in quanto il bene, scavato nel 1906, non ricade nella legge del 1909 che attribuisce allo stato il possesso di tutti i beni archeologici.
Sarà quindi il Comune di Catania a provvedere alla custodia, alla biglietteria e anche al restauro dell'anfiteatro di piazza Stesicoro. Per lo studio del progetto è stata incaricata l'università che farà gli opportuni rilievi, proporrà un progetto di recupero che dovrà essere vagliato dall'ente di tutela e infine sarà personale del Comune stesso a provvedere ai lavori.
Insomma, ancora una volta, la burocrazia sembra immobilizzare la fruizione pubblica dei beni culturali.
---Diversi quotidiani regionali hanno purtroppo fatto notare che ancora una volta i tempi tecnici previsti sembrano del tutto sproporzionati all'entità del danno. Si tratta infatti solamente di una riproduzione di una colonna antica, realizzata nel 1906 insieme all'architrave nell'ottica del recupero del monumento.
Probabilmente un'impalcatura o un anello di ferro sarebbe stata una soluzione momentanea che avrebbe permesso di mettere in sicurezza la struttura non causano di contro il disservizio ai visitatori.
L'intera questione è però nelle mani del Comune a cui la soprintendenza archeologica di Catania intende affidare la gestione in quanto il bene, scavato nel 1906, non ricade nella legge del 1909 che attribuisce allo stato il possesso di tutti i beni archeologici.
Sarà quindi il Comune di Catania a provvedere alla custodia, alla biglietteria e anche al restauro dell'anfiteatro di piazza Stesicoro. Per lo studio del progetto è stata incaricata l'università che farà gli opportuni rilievi, proporrà un progetto di recupero che dovrà essere vagliato dall'ente di tutela e infine sarà personale del Comune stesso a provvedere ai lavori.
Insomma, ancora una volta, la burocrazia sembra immobilizzare la fruizione pubblica dei beni culturali.
Foto:L'immagine utilizzata nel post è pubblicata con licenza Creative Commons e tratta da http://www.flickr.com/photos/34409164@N06/ / CC BY 2.0
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