domenica 15 novembre 2009

Apertura nei week-end per il castello di Palazzolo

Il sindaco di Palazzolo Acreide sull'apertura del Castello


Sulle pagine di questo blog ci siamo già occupati dell'inaugurazione al pubblico del castello medievale di Palazzolo Acreide e della constatazione della sua difficile fruibilità per i visitatori.
Il castello medievale di Palazzolo AcreideIn un articolo apparso in questi giorni sui quotidiani locali, il sindaco di Palazzolo Acreide, ha confermato che per il momento l'apertura del castello dovrà essere relegata ai soli week-end dal momento che il servizio viene attualmente espletato da dipendenti dell'ufficio turistico e volontari del servizio civile.
Purtroppo le risorse finanziarie non permettono al Comune un'apertura continuativa del sito, la promozione dello stesso e la realizzazione di avvenimenti collaterali.
Nelle intenzioni del Comune vi è la pubblicazione di un bando che affidi i servizi di apertura e promozione del castello medievale a dei privati che possano in tal modo espletare al meglio il servizio.
Insomma, questo nuovo gioiello della cittadina montana per il momento rimarrà fruibile solo in maniera ridotta e, nel corso della settimana, eventualmente su prenotazione presso l'ufficio turistico del Comune.
Allo stesso modo anche l'opportuna segnaletica turistica deve ancora essere realizzata mentre si spera nei prossimi mesi di aprire anche l'Antiquarium del castello che conterrà i reperti archeologici recuperati dalla soprintendenza nel corso dei recenti scavi.
L'auspicio è che quanto prima questo nuovo bene culturale possa trovare una modalità di gestione valida ed efficace. L'apertura del castello aggiunge infatti un nuovo motivo di richiamo turistico alla cittadina di Palazzolo Acreide. La sua architettura barocca è già stata premiata alcuni anni fa con il titolo di "patrimonio dell'Unesco".
Oltre allo splendido centro storico i turisti possono oggi trovare a Palazzolo il parco archeologico di Akrai, il museo delle tradizioni popolari "Uccello", il museo dei viaggiatori in Sicilia e ora, da ultimo anche il castello medievale. La città insomma, negli ultimi anni si appresta a divenire uno dei nuovi poli di attrazione turistica della provincia di Siracusa grazie anche alle sue ricchezze naturalistiche e alle tradizioni enogastronomiche.
La valorizzazione di un sito naturalistico come il bosco di Baulì e l'apertura di un sito archeologico negato come i "Santoni" sarebbero poi il giusto coronamento per un'area ricchissima di risorse culturali e turistiche.

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